Unità di misura "fai da te"

Ogni regime alimentare si basa sul rispetto delle quantità imposte dal nutrizionista. Ma non sempre in casa abbiamo a portata di mano bilance così precise da saper individuare anche il singolo grammo. Si finisce così per regolarsi a occhio, con il rischio però di sbagliare e intaccare le possibilità di riuscita della dieta.
Che fare, dunque? Un buon sistema consiste nell'adottare un sistema di misurazione delle quantità basato sulle nostre mani o su oggetti di uso comune.
Facciamo qualche esempio:
- due pugni equivalgono alla porzione ottimale (250 g) di verdura cruda;
- un pugno è lo spazio che dovrebbe occupare nel piatto una porzione di verdura cotta;
- il palmo della mano corrisponde a circa 120-140 g di carne o pesce;
- due dita di una mano equivalgono a una porzione di formaggio stagionato di 40-50 g;
- 1 pallina da tennis corrisponde a una porzione di frutta di 150-200 g.
- Il diametro del tappo di una bottiglia di acqua minerale equivale a 100 g di spaghetti n.3 crudi.